Alla ricerca dei leader del vino: intervista a Giorgio Putignano di W-ine sulla selezione dei professionisti 🇮🇹🇬🇧
Oggi ho il piacere di intervistare Giorgio Putignano, un professionista di spicco nel campo della consulenza HR e della ricerca di talenti.
Attualmente Executive Manager di WeHunt e Project Leader della practice W-ine, dedicata al settore vinicolo, Giorgio porta con sé una vasta esperienza nel processo di sviluppo organizzativo e nella selezione di quadri e dirigenti. Con un forte focus sulla creazione di un modello di consulenza specializzato, si dedica a sostenere le aziende vinicole nel loro percorso di crescita, unendo la ricerca di talenti a strategie organizzative efficaci.
Nella nostra conversazione, Giorgio condividerà il suo percorso professionale, le sfide che ha affrontato e i preziosi consigli per chi aspira a intraprendere una carriera nel settore della consulenza HR.
1. Giorgio, puoi raccontarci come è iniziata la tua carriera nel settore della consulenza e quali esperienze ti hanno portato a diventare Executive Manager di WeHunt e Project Leader di W-ine?
L’idea di approcciarmi alla consulenza HR è nata proprio in un periodo nel quale cercavo attivamente un nuovo lavoro in Italia dopo i miei primi tre anni di esperienza lavorativa post-laurea svolti all’estero. In questo frangente mi sono impegnato a fondo per trovare la giusta opportunità che mi permettesse di affermarmi personalmente e professionalmente in Italia, mi sono pertanto trovato a sostenere vari colloqui durante i quali ho sempre più maturato curiosità verso il mondo della selezione e verso il settore delle risorse umane in genere.
Ho deciso così di seguire questa ispirazione ed approcciarmi, inizialmente come libero professionista, alle prime esperienze in consulenza contestualmente ad un periodo di formazione specifica nel settore. Oggi dall’altra parte di quella scrivania che in quegli anni avevo vissuto come candidato; d’altronde, chi non lo è mai stato almeno per una volta nella vita?
2. Qual è la missione principale del gruppo W Executive, e in che modo si differenzia da altre aziende nel campo della ricerca e selezione di professionisti?
W Executive è una realtà nata dalla lunga esperienza di Manager del settore che in poco più di due anni ha raccolto l’interesse di decine di professionisti in tutta Italia. Ci sentiamo realmente accomunati dai valori sui quali la nostra Azienda è stata creata, ovvero: un approccio al lavoro strutturato e professionale ma che, al contempo, lascia a ciascuno di noi spazio all’iniziativa “imprenditoriale”.
Inoltre, nonostante i numeri ed il mercato ci confermino che stiamo crescendo tanto sul business, siamo sempre attenti a ritagliarci tra noi anche momenti extra-lavorativi di condivisione che ci permettano anche di divertirci e di costruire delle relazioni personali tra colleghi di fiducia che vadano anche al di là del classico rapporto lavorativo giornaliero.
3. In qualità di Project Leader di W-ine, quali sono le specifiche sfide che hai riscontrato nella consulenza HR per le aziende vinicole?
Nonostante l’importanza del comparto nel suo complesso, il settore vinicolo è notoriamente un mercato ristretto e tendenzialmente “chiuso” verso l’esterno nel quale occorre entrare ed accreditarsi gradualmente. Le aziende sono tutt’oggi in gran parte poco strutturare sulla funzione HR (che va ben oltre sola gestione amministrativa del personale) ed abituate a gestire i propri dipendenti e le nuove sfide del mercato del lavoro in modo ancora estemporaneo e poco strategico.
Le imprese vinicole devono ancora scoprire il reale vantaggio competitivo di investire in strategie di marketing rivolte non soltanto ai consumatori ma anche ai professionisti del settore, in modo tale da rendersi realmente attrattive, prima di tutto verso le proprie persone (e ridurre così fenomeni di turn-over spesso eccessivi) secondo poi verso il mercato del lavoro nel suo complesso, specie in uno scenario nel quale l’offerta di professionisti qualificati, in alcuni ambiti specifici, è sempre più scarsa per le ragioni macro-economiche che ben conosciamo.
Anche il processo di selezione, che alcuni a tutt’oggi considerano erroneamente solo una mera valutazione di candidature esterne, si avvicina sempre più ad essere anche una vera e propria attività di marketing puntuale rivolta a quei Professionisti e Manager che si desidera portare all’interno di un nuovo progetto, e che per questo vanno adeguatamente motivati ed ingaggiati. Ed è proprio qui che entra in gioco il valore di un Head Hunter specializzato e consapevole del contesto e della visione della sua azienda cliente.
4. Come definiresti il modello di consulenza specializzato che offrite alle aziende vinicole, e quali sono i suoi punti di forza?
Il nostro Team di W-ine è composto da Head Hunter specializzati in selezioni anche complesse e Consulenti competenti in progetti di sviluppo organizzativo aziendale; va da sé che, in uno scenario ideale, questi due aspetti siano altamente complementari: selezionare la persona ideale è importante, ma inserirla in un contesto efficiente, armonico e organizzato è fondamentale affinché la nuova risorsa si inserisca al meglio delle sue potenzialità.
Il nostro modello di consulenza dedicato al settore vinicolo lo definirei quindi come un modello di consulenza specializzato e “di prossimità”, inteso sia come prossimità fisica, grazie alla nostra presenza capillare con uffici e consulenti in tutte le principali regioni vinicole italiane, sia di prossimità come approccio gestionale e relazionale al cliente ed ai candidati.
Infine, il fatto di essere altamente verticali nel vino ma di possedere al contempo competenze e network anche in altri settori affini e nei quali operiamo con altri brand, come luxury, hospitality ed alta moda, ci consente di attivare anche opportune contaminazioni tra mercati differenti, come avviene in modo sempre più frequente per competenze professionali legate ad esempio al marketing o alla business intelligence.
5. Quali competenze e profili professionali sono più richiesti nel settore vinicolo attualmente, e come evolve il mercato del lavoro in questo ambito?
Gli ambiti nei quali riceviamo più richieste sono certamente sales e marketing. Nonostante il mercato ultimamente non viva un periodo esaltante, tuttavia molte imprese del settore stanno lavorando per farsi trovare pronte quando il mercato tornerà su trend positivi, soprattutto se parliamo di mercati stranieri che possono generalmente garantire potenziali di crescita e marginalità maggiori.
Ultimamente ci troviamo quindi a gestire tantissime richieste di Export Manager specializzati soprattutto in mercati considerati chiave nel settore, come quelli del Nord America, dell’Europa Centrale, oppure il Giappone e qualche altro mercato dell’Asia pacifica. Al contempo diventa sempre più strategico strutturarsi internamente nel marketing per supportare adeguatamente il reparto sales, soprattutto per posizionare l’Azienda al livello desiderato su mercati e su canali tanto eterogenei tra loro.
Ultimamente si sta rivelando interessante anche la crescita della domanda di figure specializzate in controlling e business intellingence, competenze che possano quindi permettere alle aziende vinicole di acquisire un approccio maggiormente “data driven” soprattutto in un periodo nel quale l’impatto inflattivo ed il calo dei consumi riduce sensibilmente le marginalità e rende pertanto necessaria una maggiore capacità di lettura dei dati e delle tendenze del mercato.
6. Potresti condividere un esempio di successo in cui il tuo Team ha aiutato un'azienda vinicola a svilupparsi e a migliorare la sua organizzazione interna?
Per ovvie ragioni di riservatezza non amo condividere all’esterno informazioni sulle nostre aziende clienti; volendo però fare un’eccezione posso certamente citare l’esempio di Donnafugata, azienda di cui siamo orgogliosi di esser partner da anni che ci ha ospitato durante la registrazione del nostro primo video lancio con un’intervista esclusiva a José Rallo (vedi video 1 e video 2)
Donnafugata rappresenta appieno uno dei nostri target di Azienda cliente di riferimento, ovvero quella di una storica impresa vinicola familiare che in questi anni sta sviluppando un percorso graduale di managerializzazione ed internalizzazione di competenze aumentando di anno in anno quote di mercato e brand reputation.
7. In che modo la tua esperienza nella ricerca di professionisti a livello nazionale e internazionale influisce sulla tua strategia di consulenza?
Parlare giornalmente con domanda ed offerta di mercato ti regala il beneficio di godere di una prospettiva ampia e costantemente aggiornata. Decodificando correttamente le informazioni che si ricevono per evolvere la propria strategia di consulenza di pari passo alle esigenze del mercato, si ha la possibilità offrire ai propriclienti un valore aggiunto tangibile e concreto.
8. Quali tendenze vedi emergere nel settore vinicolo in termini di gestione del talento e sviluppo delle risorse umane?
Oggi la maggior parte degli investimenti sull’organizzazione hanno riguardato la parte tecnica e le funzioni commerciali e marketing; come detto prima, le aziende stanno sempre più acquisendo consapevolezza della centralità strategica delle persone nella generazione del loro risultato d’impresa.
In tal senso si intravede una crescente attenzione nell’investire anche sulla crescita delle persone di talento all’interno delle organizzazioni attraverso piani di carriera dedicati, premialità per obiettivi, welfare, formazione, etc. Al contempo notiamo un maggior riconoscimento del valore di consulenze come la nostra che possano permettere di gestire processi di selezione strutturati anche oltre i classici canali referenziali diretti oltreché di implementare nel tempo una struttura organizzativa più moderna e funzionale ad un mercato sempre più veloce, internazionale e competitivo.
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ENGLISH VERSION 🇬🇧
Today, I am pleased to introduce Giorgio Putignano, a prominent figure in HR consulting and talent acquisition. As the current Executive Manager of WeHunt and Project Leader of W-ine, a specialized practice dedicated to the wine sector, Giorgio brings a wealth of experience in organizational development and the selection of senior executives and managers.
With a strong focus on creating a specialized consulting model, Giorgio is committed to supporting wineries in their growth journey by combining talent acquisition with effective organizational strategies.
In our conversation, Giorgio will share his professional journey, the challenges he has encountered, and his valuable advice for those aspiring to pursue a career in HR consulting.
1. Giorgio, can you tell us how your career in consulting began, and what experiences led you to become Executive Manager at WeHunt and Project Leader of W-ine?
The idea of approaching HR consulting came to me during a period when I was actively searching for a new job in Italy after my first three years of post-graduation work experience abroad. During this time, I worked hard to find the right opportunity that would allow me to establish myself both personally and professionally in Italy. As I went through various interviews, I became increasingly curious about the world of recruitment and the broader human resources sector.
I thus decided to follow this inspiration and initially approach my first experiences in consulting as a freelancer, alongside a period of specific training in the field. Today, I find myself on the other side of that desk, the same one I had sat behind years ago as a candidate; after all, who hasn't been there at least once in their life?
2. What is W Executive’s main mission, and how does it stand out from other firms in the recruitment and talent acquisition space?
W Executive is a company born from the extensive experience of industry managers, which in just over two years has attracted the interest of dozens of professionals across Italy. We genuinely feel united by the values on which our company was founded, namely: a structured and professional approach to work that, at the same time, allows each of us space for 'entrepreneurial' initiative.
Moreover, despite the numbers and the market confirming that we are growing significantly in business, we always make sure to carve out extra-work moments of sharing that allow us to have fun and build personal relationships with trusted colleagues, going beyond the typical daily work relationship.
3. As Project Leader of W-ine, what specific challenges have you encountered in HR consulting for wineries?
Despite the significance of the wine sector, it remains a relatively small and often “closed” market, where entry and accreditation require time and persistence. Many wineries are still underdeveloped in the HR function (which goes far beyond just the administrative management of staff) and tend to manage their employees and new labor market challenges in an ad hoc, non-strategic manner.
Wineries have yet to fully grasp the competitive advantage of investing in marketing strategies aimed not only at consumers but also at industry professionals, positioning themselves as attractive employers. This would help them retain talent and address the high turnover rates seen in the sector. Moreover, in today’s economic climate, where there’s a growing shortage of qualified professionals in certain fields, making the company appealing to both internal teams and the labor market at large is essential.
The recruitment process itself, often mistakenly viewed as merely evaluating external candidates, increasingly resembles a targeted marketing campaign aimed at professionals and managers that the company wishes to onboard. These individuals must be appropriately motivated and engaged, which is where the value of a specialized headhunter, who understands the client’s context and vision, comes into play.
4. How would you describe the specialized consulting model you offer to wineries, and what are its strengths?
Our W-ine team consists of headhunters specializing in complex searches and consultants skilled in organizational development. These two areas are highly complementary: finding the ideal person is important, but integrating them into an efficient, harmonious, and well-organized environment is key to maximizing their potential.
Our consulting model for the wine sector can be described as both specialized and "proximate." This proximity is twofold: geographically, thanks to our extensive presence in key wine regions across Italy, and relationally, through our close, hands-on approach to both clients and candidates.
Finally, while we are deeply specialized in the wine industry, our expertise and networks extend into related sectors such as luxury, hospitality, and high fashion. This cross-pollination between markets, particularly in areas like marketing and business intelligence, adds further value to our clients.
5. What skills and professional profiles are most in demand in the wine industry today, and how is the job market evolving in this area?
The most sought-after roles are definitely in sales and marketing. Although the market is currently facing challenges, many companies are positioning themselves to be ready for when trends become favorable again, especially in international markets, which often promise greater growth potential and higher margins.
We are seeing a surge in demand for specialized Export Managers in key markets such as North America, Central Europe, Japan, and certain Asia-Pacific regions. Additionally, building strong internal marketing capabilities to support the sales team is becoming increasingly strategic, particularly to ensure optimal positioning across various channels and markets.
There is also growing interest in professionals specializing in controlling and business intelligence, as wineries seek to adopt more data-driven approaches. This is especially crucial in an environment where inflation and reduced consumer spending are squeezing margins, making it essential to better understand data and market trends.
6. Could you share a success story where your team helped a winery develop and improve its internal organization?
Although we value client confidentiality, one example we are proud to share is Donnafugata, a winery we have partnered with for years. They graciously hosted us for the recording of our first video launch, which included an exclusive interview with José Rallo (see video 1 and video 2).
Donnafugata perfectly represents the type of client we aim to work with—a historic family-run winery that has been gradually transitioning towards a more managerial and structured approach, internalizing key competencies and steadily increasing both its market share and brand reputation.
7. How does your experience in national and international talent searches impact your consulting strategy?
Engaging daily with both the demand and supply sides of the labor market provides the advantage of maintaining a broad, continually updated perspective. Correctly decoding the information we receive allows us to evolve our consulting strategies in step with market demands. This adaptability gives our clients tangible, added value in an ever-changing environment.
8. What trends do you see emerging in the wine sector regarding talent management and human resource development?
Historically, investments in the wine industry have focused on technical, commercial, and marketing functions. However, companies are increasingly recognizing the strategic importance of their people in achieving business results.
We are seeing a growing focus on developing talent within organizations through career plans, performance-based rewards, welfare initiatives, and training programs. Additionally, there is a greater appreciation for structured recruitment processes, which go beyond traditional referral channels, and for building more modern, functional organizational structures to keep up with an increasingly fast-paced, international, and competitive market.
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Salute e alla prossima!
E non scordarti: Sii curioso e assaggia sempre qualcosa di nuovo 🍷
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👋🏻 Ciao, sono Mihaela Cojocaru DipWSET | Autrice del libro "Metodo WINExcel" | Export Coach | Wine Broker | WSET Educator | Docente export & digital marketing c/o Italian Food Academy & Methodus Srl (Edotto) | Event Planner | Host “SoMe Wine” Podcast🎙️
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